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Come leggere i lati nascosti della personalità in un tema natale.

Ciò che non è visibile, che è occulto rimanda subito nell’immaginario comunemente condiviso da chi s’intende di astrologia, allo Scorpione e alla casa ottava; pertanto chi ha forti valori scorpionici nel tema o una casa ottava densa di pianeti è portato a nascondere parte della sua personalità o a occultare i suoi progetti o i modi in cui li realizza.

Ma ognuno di noi ha una propria zona d’ombra che non è altro che l’inconscio, il quale è simboleggiato da Nettuno e Plutone.

Nettuno rappresenta lo strato superiore dell’inconscio, che si manifesta con l’emotività, la sensibilità, l’ansia, il panico, sensazioni che spingono l’individuo a reagire con la fuga; evasione che viene incanalata nell’arte, nella musica, nei viaggi mentali o geografici, se il pianeta è aspettato positivamente nel tema, con l’alcool, la droga, il fumo, la malattia anche mentale se è leso.

Plutone simboleggia l’inconscio profondo, oscuro, il luogo in cui vengono collocati i traumi più dolorosi, allo scopo di venire cancellati dalla memoria, altrimenti l’individuo non riuscirebbe a sopravvivere; a Plutone è affidato il compito di occultare e di trasformare i traumi affinché questi riescano a risalire e ad oltrepassare la coscienza, imprimendo nell’individuo delle peculiarità caratteriali psicologiche, che variano a seconda del trauma subito e quindi a seconda degli aspetti negativi, che esso forma con gli altri pianeti.

Il dissimulatore per eccellenza è Plutone scorpionico: il pianeta rende la personalità spesso inaccessibile anche allo stesso soggetto, che si trova ad agire spinto da impulsi, che provengono dal profondo, impermeabili a qualsiasi analisi.

Un altro modo di celarsi è quello tipico del segno dei Pesci, proprio di coloro che si nascondono, scappando da se stessi e dagli altri.

Il soggetto, di sesso maschile, presenta il Sole in Pesci in casa nona, che indica immediatamente come egli fosse propenso a viaggiare, sia in senso geografico, che mentale. Il luminare è in trigono a Nettuno, signore dei Pesci, pertanto la tendenza a fuggire dalla realtà, risulta ancora più accentuata. Il Sole è anche in opposizione a Plutone. All’inizio della consultazione, egli negava i conflitti che lo contrapponevano alla figura paterna, nonostante essi fossero evidenziati in maniera inconfondibile dalla simbologia che l’aspetto in questione rispecchiava nella sua natura psicologica. Infatti egli ammetteva la costante insoddisfazione, che nutriva nei riguardi di se stesso, ma non riusciva a collegarla ad un rapporto poco sereno col genitore, col quale invece razionalmente credeva di averlo ottimo. Racconta che il padre lo aveva iniziato alla pratica di numerose attività, in particolar modo sportive, ma il soggetto aveva sempre vissuto inconsciamente tali iniziative come coercizioni dolorose, piuttosto che come affettuosi incoraggiamenti. Il trigono del luminare con Nettuno simboleggia come egli avesse sempre evitato di riconoscere il conflitto ed i suoi conseguenti effetti distruttivi, grazie ad una delle più tipiche tra le modalità nettuniane: l’idealizzazione della figura paterna. La visione distorta del genitore era del tutto priva di consapevolezza e ciò gli permetteva di mantenere le distanze dal lato problematico di sé stesso. L’unica cosa che il soggetto era in grado di percepire, era la profonda insoddisfazione che lo accompagnava in qualsiasi iniziativa intraprendesse: il rapporto conflittuale con il padre si era trasformato, come classicamente indica il rapporto dissonante tra Sole e Plutone, in insicurezza e in sfiducia intima di sé, nonostante il suo apparire ottimista e sorridente, Giove congiunto al Sole e in trigono all’Ascendente.

La Luna del soggetto si presenta congiunta a Plutone e in quinconce armonico con Saturno. Egli infatti, nonostante dichiarasse di preferire il padre, per il bisogno inconscio della sua approvazione e stima, viveva in maniera molto più serena, la figura materna, che si era rivelata fondamentale per la sua crescita e per il suo lavoro (congiunzione Luna-Plutone in quinconce neutro al M.C.). Essendo il luminare femminile posizionato in terza casa, la sua scelta professionale è caduta nel campo dell’editoria, nel quale riesce a realizzarsi e ad esprimere tutta la sua creatività e la sua fantasia.

La donna della sua vita, oltre ad essere indipendente e di tipo manageriale, si dimostra una solida spalla, che lo sprona ad attuare quei cambiamenti professionali che lui tanto teme.

Il Sole in nona casa congiunto a Giove indica come durante i viaggi, egli si senta davvero libero di vivere e di espandere la propria personalità senza alcun timore, ma allorché rientra nel suo mondo e nel quotidiano, avverte di nuovo la sottile sensazione di castrazione e limitazione che l’ha sempre accompagnato.

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