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Alex

Che differenza c’è tra Marte e Plutone nella sessualità? Grazie. Alex

La sessualità di Marte, che rappresenta il pene, è caratterizzata da una carica energetica dirompente, che spinge la persona a soddisfare i suoi istinti all’istante; se ciò non è possibile, usa tutta la sua energia e testardaggine per conquistare l’oggetto dei suoi desideri, superando qualsiasi ostacolo o inventandosi vari espedienti pur di raggiungere l’obiettivo. È una sessualità impulsiva e perciò aperta, senza regole, il cui scopo principale è quello di appagare il proprio Io.

Dipenderà poi dagli aspetti radicali che Marte riceve dagli altri pianeti leggere le caratteristiche sessuali della persona: ad esempio, se il pianeta è legato positivamente a Saturno, ecco che le “regole”, come fedeltà, durata, incompatibili con Marte, saranno fondamentali per l’individuo, nonostante gli creino psicologicamente delle tensioni.

La sessualità di Plutone, che simboleggia i testicoli, è più profonda, in un certo qual modo si può definire più psicologica, perché il pianeta traccia nell’inconscio, da esso rappresentato, l’imprinting sessuale dell’individuo, che quindi rimarrà per tutta la vita. Invece, la sessualità di Marte raggiunge l’apice dai 13 - 15 anni ai 35 - 40 per poi calare o addirittura spegnersi.

In altre parole, se nel tema natale di un soggetto maschile, Plutone forma quadrato al Sole, indicando insoddisfazione di sé e quindi minor energia-desiderio sessuale e contemporaneamente Marte è sollecitato positivamente, la persona durante l’età marziana è stimolata ad avere rapporti sessuali, anche se un po’ sottotono, sia a livello qualitativo che quantitativo, ma col passare del tempo si troverà a diminuire o addirittura ad interrompere l’attività sessuale, magari compensandola esercitando sports.

Se invece Plutone è positivo al Sole, simboleggiando grande energia libidica-sessuale e Marte è negativo, il soggetto da giovane nell’espletare la sessualità, può essere preda di timori, di ostacoli, ma col tempo imparerà a conoscerli, ad accettarli e quindi a superarli, in modo tale che il desiderio-rapporto sessuale lo accompagnerà per la vita.

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